Lug 23

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Se desiderate un certificato di residenza (….. strano che ne servano così tanti visto che esiste l’autocertificazione) e siete residenti a Milano, non dovete far altro che andare sul sito del Comune e ordinarlo on line (bah ….). Se avete fretta e volete proprio recarvi di persona presso una Sede della Anagrafe basta andare sempre sul sito del Comune di Milano e cercare (non banale ….) la sede più vicina a voi. Individuata ad esempio quella di Pze Accursio, 5 vi recate in loco e sccoprite che è chiusa fino a Settembre. Vi irrigidite con la signorina della guardiola dicendo che sul sito del Comune non c’era scritto nulla e lei, candidamente, vi indica il cartello appeso al vetro dicendo "ma non vede qui cosa c’è scritto !!!". Povera signorina della guardiola, come è lontana dal capire ….  Dopo aver "contato alcuni minuti" prendete fiato e vi mettete in auto alla ricerca di un’altra Sede Anagrafe, curandovi però di non dimenticare i rumours che avete sentito poco prima circa la chiusura o meno di altre Sedi; forse Via Tibaldi è aperta. Siete fortunati, è aperta, entrate quindi alla sede di  via Tibaldi e scoprite che davanti a voi ci sono circa 80 persone con 4 sportelli aperti. Contate ancora un po’ di minuti e vi mettete (se fortunatamente potete) a leggere le mails e a rispondere. Grida, schiamazzi e "sciami di persone alterate" vi passano di fianco; non curatevene e pensate al vostro obbiettivo: il certificato di residenza. Dopo aver letto le mail, pensato alle vacanze, contato le pecore, parlato con il vicino, aver detto più volte "piove, governo ladro", "viva l’Italia", "si stava meglio quando si stava peggio"  …. .è il vostro turno. "Buongiorno, sono PIPPO, vorrei un certificato di residenza; questa è la mia Carta di Identità"  – "mhh ….. non la trovo, ma come si scrive PIPPO ? " – "come nella carta di identità: P I P P O" – "ma lei è veramente residente a Milano o ….. ?"  …… vabbè, altra signorina illuminata 😉  A questo punto cercate di fare di tutto per rallentare la velocità di rotazione delle vostre nespole, immergetele in un liquido refrigerante in modo da riuscire, nel giro di pochi minuti, ad allontanarvi da qual cazzo di sportello con il vostro certificato in mano !!!   

Io penso che la macchina pubblica in Italia abbia ormai insito un particolare modello culturale relativo alla relazione con gli utenti diverso dalla macchina pubblica di altri paesi, diverso dalle logiche di servizio al Cliente di aziende private (meglio se non italiane) diverso da qualsiasi standard minimo di relazione nel rapporto utente – erogatore del servizio. Il problema vero non è la signorina dello sportello, poverina, trattata male da tutti, sottopagata e sbeffeggiata. Il problema è una Dirigenza (…. non il valido – più o meno – Ministro) di profilo bassissimo che "impunita" da anni mantiene status e potere. Profili culturali, manageriali, etici e comportamentali di livello basso che "impuniti" manovrano da decenni la "nostra" macchina pubblica; questo il risultato.

Cosa possiamo fare ? beh, innanzi tutto "contare sempre un po”" …. ma poi farci sentire. Personalmente,  in questo caso, scriverò al Comune di Milano, al responsabile degli uffici anagrafici e al responsabile dei contenuti del sito; se poi hanno bisogno di dettagli, li vado anche a trovare.

Il problema è che dovresti scrivere tendenzialmente un paio di volte a settimana 😉

Bye, RLJ            

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