Gen 31

"Basta il caso Lehman a dare il segno tangibile dell’ubriacatura collettiva. Il Tribunale americano che segue il fallimento ha finalmente dato un valore agli attivi in bonis. La cifra? Solo 115 miliardi su oltre 600 dichiarati dalla banca fino a cinque giorni prima del fallimento. Il che vuol dire che l’80% delle attività di Lehman era fittizio, aveva cioè solo un valore figurativo. Se ci sia stato dolo spetterà alla magistratura americana stabilirlo, sta di fatto che i continui salvataggi pubblici mostrano che tutti (o quasi) erano nelle condizioni di Lehman. E allora non devono stupire le dichiarazioni di Nouriel Roubini che ha definito le grandi banche di matrice anglosassone degli "zombie". Morti che camminano, perché tutti tecnicamente falliti senza l’aiuto dei Governi. Con volumi di svalutazioni per l’intero sistema, stimati dallo stesso Roubini, per 3.600 miliardi di dollari a fronte di capitale per 1.400 miliardi, come non parlare di default sistemico?"

….. "Nel frattempo molti degli spericolati protagonisti dell’Eldorado sono ancora lì a capo delle loro banche ormai nazionalizzate. E se non sono più lì, sono a casa pieni di denaro. Charles Prince l’ex ceo di Citigroup, che ha lasciato la banca a fine 2007, ha incamerato in un biennio la bellezza di 44 milioni di dollari. Peccato che l’anno scorso la banca abbia in colpo solo spazzato via i 24 miliardi di dollari di utile netto accumulato tra il 2006 e il 2007".

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