Mag 07

Cercandomi un po’ in rete tanto per autocelebrarmi un po’ …… mi sono imbattuto in una risposta ad uno studente da parte del prof. Roberto Lojacono, docente presso l’Università di Roma. La cut and pasto qui sotto; la trovate comunque qui  RLJ
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Roberto Lojacono, Testimonianza da uniroma2, Tue, 17 Jun 2003 ingegneria elettronica Roma2

Concordo in parte su quanto dice ma la invito a considerare che tutta la nostra Italia è fatta così: se tutti gli impiegati pubblici facessero il loro dovere completamente, intere categorie di privati perderebbero il lavoro. Pensi soltanto a alle società di recapiti che vivono sulla precarietà dei servizi postali, alle agenzie certificati e pratiche automobilistiche, …In alcuni servizi, non si conosce più quale si la via ordinaria, si va avanti con amicizie o preziosissimi "spicciafaccende". In tutti i campi poi, sia nel pubblico che nel privato, troviamo persone che lavorano e persone che cercano di fare il meno possibile. Alcune poi si dedicano al sabotaggio sistematico, inventando alla bisogna le più nobili cause. Le regole del vivere civile sono ignorate o scientemente violate, anche quando ci sono di mezzo possibili disastri. Il codice della strada, ad esempio, è considerato alla stregua di un galateo sorpassato che incoscienti, snob e vip possono calpestare avendone merito "sportivo". La legge antifumo è considerata dai fumatori un incentivo a fumare e mentre prima il fumatore chiedeva ad arte il permesso di fumare, ora fuma spudoratamente davanti al divieto. Le innovazioni tecnologiche vengono usate per scopi frivoli, nel caso migliore. Ad esempio, dalle corse di formula 1 è arrivato alle automobili civili il cambio sequenziale mentre invece il guscio in fibra di carbonio che protegge i piloti in caso di incidente non si è nemmeno pensato di poterlo applicare agli automezzi civili. Ma credo che Le basti guardarsi intorno per trovare seguito a quello che è uno sfogo da parte mia più che una vera risposta.
Esiste tuttavia il rovescio della medaglia. Alcune cose funzionano e molte persone, tra le quali mi sento di essere anche io, fanno quello che ritengono giusto fare, nonostante l’ambiente descritto e le leggi e normative che, o per intrinseche pecche o per cattiva interpretazione, non consentono di operare nel modo migliore. Se queste persone non perdono la fiducia, si può sperare che possano coinvolgerne altre e formare così una maggioranza che tenda ad isolare e convincere a cambiare comportamento le persone nocive. Tenga presente che l’alternativa a questo è la dittatura: una dittatura moderna formata da una oligarchia di furbi.
Concludendo: il lamento non serve a niente. Si destreggi in questo ambiente ostile cercando la solidarietà delle persone sane e cercando di evitare invece quelle che ritiene meno pregiate.
La lunghezza di questo scritto è dovuta principalmente alla vecchiaia dello scrivente.

R.L …. (J)    😉 

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